Amci Roma: la storia

L’A.M.C.I.  HA INIZIO NELLA SEZIONE DI ROMA

L’A.M.C.I. nasce come movimento di opinione laicale di ispirazione e di impegno cristiano nel mondo della sanità e della salute alla luce degli insegnamenti del Magistero della Chiesa.

La mattina del 5 luglio 1944, sotto la guida del Prof. Luigi Gedda, all’epoca Presidente Centrale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica (G.I.A.C.), otto medici (Biava, Dordoni, Gedda, Lodoli, Maltarello, Santori, Stablum e Villani) si raccolgono nella Chiesa romana di S. Carlo ai Catinari, nei pressi di Via Arenula, chiesa officiata dai Padri Barnabiti, per dar vita ad una associazione di medici cattolici perché si diffondesse, a livello nazionale, con tre scopi fondamentali:

1° coltivare nei medici la formazione religiosa e culturale e di prestarsi fraterna assistenza;

2° diffondere tra gli stessi lo spirito informatore della loro vocazione, avvicinandoli alla pratica ed alla cultura cristiana;

3° influire attraverso le rappresentanze professionali per un degno esercizio dell’arte medica e per una legislazione consona alla tradizione cristiana della nazione.

Il 1 ottobre 1944, appena tre mesi dopo l’iniziativa di fondare l’A.M.C.I., si costituisce ufficialmente  a Villa Levi sulla Via Nomentana la Sezione AMCI di Roma. La storia della sezione romana, invero, si intreccia strettamente con quella nazionale perché i fondatori sono i medesimi colleghi romani fondatori dell’AMCI nazionale. La neo costituita sezione di Roma, il cui Consiglio direttivo è sotto la presidenza provvisoria del Prof. Gedda, è ospitata provvisoriamente in Largo Cavalleggeri 33, sede della Gioventù Cattolica.

Intanto, il 12 novembre 1944, Pio XII, di fronte a circa 800 medici del mondo cattolico, delinea i grandi principi direttivi dell’attività del medico cristiano, ispirata all’amore verso i malati, al rispetto della vita, all’osservanza della legge naturale, precisando il dovere del segreto professionale, della formazione scientifica e del suo  costante perfezionamento.

Principi che d’allora sono presenti nello Statuto dell’Associazione.

L’inizio della missione della sezione di Roma è la risposta all’invito del Vicariato di mandare in ogni parrocchia un medico per assistere quanti fossero in stato di bisogno e prescrivere su appositi ricettari i medicinali da ritirare presso la farmacia della stessa Pontificia Commissione.

In breve tempo il movimento di medici cattolici nato a Roma si estende in altre in altre città e già un anno dopo, precisamente nella riunione del 27 ottobre 1945, sono rappresentate le prime sette sezioni AMCI Italiane, oltre Roma, quelle appena costituite di Asti, Como, Firenze, Napoli, Milano, Torino.

Molteplici altre le attività svolte dalla Sezione di Roma.

Ha curato conferenze di preparazione alla Pasqua; Messa mensile; Corsi di Deontologia medica e di aggiornamento per giovani medici e per medici condotti. Incontri culturali mensili presso l’Istituto Mendel. Ha svolto, in stretta unione con il Consiglio nazionale di cui molti dirigenti della Sezione fanno parte, molti Convegni di studio aperti a tutti i medici. Ha offerto la sua piena collaborazione alle iniziative di S. E. Angelini, quando fu nominato Assistente Nazionale dell’AMCI, ai Corsi di Medicina e Morale, al Congresso Mondiale del 1982, alle Conferenze Internazionali del Pontificio Consiglio per l’assistenza agli operatori sanitari.

La Sezione collabora anche alla redazione di Orizzonte Medico fin dagli inizi, con Maltarello, La Pietra, Montanini, Marchesi, Villani, fino alle recenti redazioni, curate dall’Ing. Franco Placidi.

Nell’ambito della Sezione romana è anche sorto nel 1953 ad opera di Santori e La Pietra il Centro di Sessuologia che dopo alcuni anni ha assunto una propria autonomia restando sempre in stretto rapporto con la Sezione e nel 1983 l’ARVAS: Associazione romana volontari di assistenza sanitaria che oggi conta oltre 2500 aderenti, formati ogni anno con corsi teorico-pratici organizzati dai medici cattolici romani.

I Consulenti Ecclesiastici sono stati in successione: Mons. Lanibertini, della Segreteria di Stato; Padre V. Marcozzi S.J.; Mons. A. Sabattani (futuro Cardinale); Mons. L. Lanciotti; Padre Spogli, camilliano e Mons. Menichelli, Vice Assistente Nazionale che, nel 1994 viene ordinato Arcivescovo e destinato alla sede Metropolita di Chieti-Vasto,  Mon. Fortunato Frezza , Mons. Andrea Manto e Mons. Mauro Cozzoli attuale assistente.