Disuguaglianza: quando povertà vuol dire malattia

Disuguaglianza: quando povertà vuol dire malattia

ditoriale di Mons. Mauro Cozzoli pubblicato oggi 6 ottobre 2022 su Avvenire è vita – L’attenzione è polarizzata sui determinanti sociali della salute. Questo perché ci sono stretti legami tra lo status sociale e le ineguaglianze nelle condizioni di salute. A causare malattie, infatti, non ci sono solo fattori clinici. Ci sono condizioni sociali predisponenti. Prima tra tutte la povertà eco-nomica e, alla base, l’ingiusta distribuzione di risorse e opportunità. Per cui la prima diseguaglianza è tra Paesi ricchi, in grado di predisporre istituzioni e strutture di prevenzione e terapia, e Paesi poveri.

Insieme verso il cambiamento di cura

Insieme verso il cambiamento di cura

Dalla Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore l’incontro promosso dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria. Tra i relatori interviene il professor T. Cantelmi per parlare di spiritualità come cura. La spiritualità, spiega lo psichiatra, rappresenta un fattore protettivo per la salute mentale e anche la scienza ne è interessata, tant’è che esiste una terapia di “coping spirituale”. La cura del mondo interiore, infatti, è un bisogno dell’umano.