Tutto prende spunto «dal grande patrimonio delle catechesi di san Giovanni Paolo II sull’amore umano nel progetto divino e dalla sua Familiaris consortio». Il progetto si fonda su tre “ingredienti”: teologia, psico-sociologia e dottrina sociale della Chiesa, messi in pratica con il metodo Betania «per quattro week-end – spiega Gentili – nell’arco dell’anno pastorale, dove proponiamo alle coppie una full immersion fatta di preghiera, spiritualità ma soprattutto di tantissimi laboratori» nei quali i coniugi lavorano su se stessi. Quattro come le tappe raccontate dagli altri libri: “Complici nel bene”, “I nostri figli ci guardano”, “Riamarsi dopo una crisi” e “Moglie regista e marito protagonista”.
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